Job hunting 1
Tanto tempo è passato dall'ultima volta che ho scritto, e grazie a una bella strillata da parte di una mia assidua lettrice rieccomi qui.
Sono ancora alla ricerca di un lavoro e questa mattina appena avrò messo piede fuori di casa agirò con quello che si può considerare “l'atto finale” da cui non potrà che uscire un'offerta di lavoro.
Le premesse sono trovare un lavoro durante il giorno, non importa quanto presto debba cominciare la mattina, voglio fare qualcosa che non sia il cameriere esclusivamente la sera; tra i lavori “normali” rimangono quindi in lista il barista o il cameriere in un caffè e la new entry commesso in un negozio di vestiti (prossima puntata).
Ma facciamo un salto indietro di una settimana, quando ho calcato le disperate strade dell'insegnamento in qualche istituto di lingua o di lettorato in un'università. Come scritto sul sito dell'ambasciata italiana gli unici modi per fare il lettore in un'università possono essere partecipare a un concorso statale che si svolge in Italia una volta ogni 3 anni (peccato che l'ultimo sia stato nel 2006...) o contattare direttamente le università (con tanto di pagina con indirizzi, per la serie: “fatevi furbi e non contate sul ministero”...)
Inizia così la scrittura di un curriculum che prema molto sulle mie eccellenze accademiche e sulla voglia di mettermi in gioco e crescere da un punto di vista formativo... 9 curriculum con 9 lettere di presentazione annesse spedite per posta elettronica.
E dopo una settimana...
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