martedì 8 giugno 2010

Job hunting 1


Tanto tempo è passato dall'ultima volta che ho scritto, e grazie a una bella strillata da parte di una mia assidua lettrice rieccomi qui.
Sono ancora alla ricerca di un lavoro e questa mattina appena avrò messo piede fuori di casa agirò con quello che si può considerare “l'atto finale” da cui non potrà che uscire un'offerta di lavoro.
Le premesse sono trovare un lavoro durante il giorno, non importa quanto presto debba cominciare la mattina, voglio fare qualcosa che non sia il cameriere esclusivamente la sera; tra i lavori “normali” rimangono quindi in lista il barista o il cameriere in un caffè e la new entry commesso in un negozio di vestiti (prossima puntata).
Ma facciamo un salto indietro di una settimana, quando ho calcato le disperate strade dell'insegnamento in qualche istituto di lingua o di lettorato in un'università. Come scritto sul sito dell'ambasciata italiana gli unici modi per fare il lettore in un'università possono essere partecipare a un concorso statale che si svolge in Italia una volta ogni 3 anni (peccato che l'ultimo sia stato nel 2006...) o contattare direttamente le università (con tanto di pagina con indirizzi, per la serie: “fatevi furbi e non contate sul ministero”...)
Inizia così la scrittura di un curriculum che prema molto sulle mie eccellenze accademiche e sulla voglia di mettermi in gioco e crescere da un punto di vista formativo... 9 curriculum con 9 lettere di presentazione annesse spedite per posta elettronica.

E dopo una settimana...








1) Centre of Italian Studies: dove nella newsletter del mese veniva sbandierata la fantastica esperienza di una ragazza italiana che aveva lavorato per una settimana al centro, con tanto di “speranza di rivedere ancora la ragazza in futuro”... quindi eccitatissimo all'idea di essere preso al volo invio tutto e … niente.

2) L'accademia Dante Alighieri: dove cerco di premere anche sui miei studi svolti nell'illustre città di Firenze, patria “semi-amara” del “divino” scrittore... Ovviamente non ho scritto queste cazzate nella lettera di presentazione, ma anche in questo caso... niente.

3) Il globo: ovvero un quotidiano che tratta di notizie italiane, scritto in Italiano ed edito qui a Melbourne, la cui grafica, non so per quali arcani motivi, ricorda molto il simbolo di “fiamma tricolore”... ma per fortuna è solo un caso... ovviamente anche in questo caso... niente!

4) Poi si parte con le Università: Monash University, La Trobe University, Melbourne University, con lettere indirizzate ai dipartimenti di linguistica e di studi italiani, addirittura nel caso della Melbourne University (che tra l'altro è la più prestigiosa delle 3) ho scritto direttamente a un professore in quanto non esisteva una mail per il dipartimento... sarei curioso di vedere che faccia avrà fatto quel professore, soprattutto nel caso in cui essi leggano le email come i nostri in Italia (eccezione fatta per Santa Marchese da Firenze, che anche alle 2 di notte rispondeva in modo esauriente ad ogni email)

5) Poi c'è quello che organizza e assegna le attività di tutoraggio a persone italiane nelle scuole dello stato del Victoria... e in questo caso, essendo proprio il suo lavoro ricevere CV e far sapere qualcosa non può non arrivare una risposta... ovviamente non è arrivata!

6) Infine il Co.As.It, che al momento non mi ricordo cosa sia, ma tanto non mi risponderanno mai ed è inutile andare a fare un ripasso sul loro sito (anche se probabilmente sarà un'associazione italo-australiana) in cui esiste addirittura un form all'interno del sito dove inviare curriculum e lettera di presentazione per fare gli insegnanti o ricevere altre mansioni.... risposta non pervenuta... per ora, tra l'altro la ragazza che me l'ha consigliato mi ha detto che i suoi genitori conoscono qualcuno all'interno dell'associazione e che magari riescono a non mandare nell'inceneritore il CV... ma tanto è inutile chiedere “una spintarella”, non ci sarebbero differenze.

7) La nona non mi ricordo, ma sarò comunque felice di ricevere una risposta positiva

Insomma rassegnati Matteo, la strada dell'insegnamento in qualche istituto o scuola non è quella giusta.
Nella prossima puntata: la mia 2 nuove pagina di “tutor di lingua italiana” per $25 all'ora (calcolate che la media è di $45 all'ora, soprattutto da gente che di italiano ha solo un lontano parente e qualche studio del menga), un futuro da gelato New Zelandese e sconti aziendali da Lacoste!

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2 Commenti:

Alle 8 giugno 2010 alle ore 22:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma perchè non ti spogli in cam invece di mandare lettere alle università? Di sicuro si guadagna di più e poi puoi farlo da casa! :D
Un'assidua lettrice

 
Alle 9 giugno 2010 alle ore 12:05 , Blogger Matthaeus ha detto...

perché in teoria dovrebbe ledere alla mia dignità morale e spirituale :O ...in teoria eheheh

 

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