Drinking in Melb
Avevo già accennato al fatto che qui in australia ci siano questi famigerati negozi che vendono solo alcolici, ora con il passare delle settimane le scoperte "ad alta gradazione alcolica" si fanno sempre più interessanti eheheh.
Il 26 gennaio era l'australia day! Che tradotto in fatti significa barbecue everywhere e birra a tutto spiano. Per l'occasione siamo andati a casa di un amico, tale Jarrod, che ha preparato tante deliziose pietanze per la piastra e la griglia del suo mega barbecue (o meglio "BBQ" come viene abbreviato o "Barbie", come viene chiamato).
Avere un barbecue dalle dimensioni extralarge è praticamente obbligatorio qui! Così come è obbligatorio avere un'enorme scatolona di plastica colma di ghiaccio e birre... diciamo 70 – 80 birre... perchè qui ognuno beve circa 6 - 7 bottiglie (mai lattine) a testa! questo famoso cassone ghiacciato si vedeva in qualche pubblicità di recente in Italia, inoltre al supermercato è possibile anche comprare pacconi pieni di ghiaccio da versare nei beer-box.
Durante quel giorno c'è stata anche l'occasione di imparare l'inno nazionale australiano, anche se in realtà il vero inno in cui si riconosce tutta la nazione è una canzone di Jimmy barnes: Working class hero; addirittura esiste una versione mesh up dell'inno nazionale con la famosa canzone, per non parlare della gente che alle olimpiadi urlava il famoso “Ooooooooo!” della canzone durante lo stesso inno ahah
(musicalmente una specie di Bruce Springsteen australiano ...visivamente una specie di Toto Cotugno made in OZ)
gli australiani sono un popolo meraviglioso, sono simpatici, sono semplici, non si fanno seghe mentali per nulla, non importa come sei vestito; una volta mi è capitato di dire “ma come! Esci di casa vestito con uno pseudo-piagiama?” e mi sento rispondere: “ahhh non importa, è lo stesso, a nessuno interessa qui come sei vestito!” è proprio vero che noi italiani siamo troppo fissati con lo stile ecc ecc, anche se sotto sotto un po di narcisismo c'è eheh, ed è bello sentirsi dire spesso “ohh you look great!”.
I nogozi hanno degli orari alquanto bizzari, in genere chiudono tutti alle 5 di pomeriggio, e sono aperti anche la domenica!! ma la cosa più assurda è il fatto che i supermercati siano aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, insomma un paradiso per una casalinga disperata!. A melbourne si trovano ottimi posti dove mangiare bene, oggi ad esempio sono finito in una baguetteria dove ho preso un delizioso panino con prosciutto e brie, economico e delizioso, e ovunque ti giri c'è sempre un sushi economico pronto per essere pappato! Ma basta parlare di cibo! Altrimenti potrei cambiare il titolo del mio blog in Chance to fat eheh.
Sabato scorso sono andato in un locale a vedere un cabaret – spettacolo musicale di una famosa drag queen... o meglio qualcosa che in Italia ci sognamo del tutto. Uno spettacolo fatto molto bene, con molte canzoni divertenti, costumi di ogni genere, il tutto condito dalle spassose battute di Dolly Diamond. Durante lo show c'è stato anche il momento della discesa dal palco per parlare/prendere in giro gli spettatori... e indovinate un po' dove è finita la nostra cara Dolly? Ovviamente dal sottoscritto ahahah
Che divertimento, il mio cuore inizialmente batteva a 10000, dopo aver detto che mi chiamavo Matteo subito ha esordito con una battuta dicendo “ah sì Matteo di Preston!” perchè Preston sarebbe la little italy di Melbourne, e tutti giù a ridere eheheh. Veramente una bella serata, condita come al solito da qualche cocktail... anche se qui i cocktail sono terribili... o meglio non c'è alcol!!! praticamente per ogni cocktail si può mettere dentro soltanto uno shottino di alcol... che dramma! Soltanto il long island è una vera bomba.. anche se non è molto economico sborsare per ognuno di essi la cifra di 20 dollari (13,5 euro!) è quindi facile capire perchè tutti bevano birra.
(la vodka neozelandese)
Tornando a casa, leggermente allegri per i cocktail (o meglio per la vodka neozelandese portata da Naga bevuta dopo lo show) c'è anche il tempo per qualche spensierata fototessera ricordo... ricordi che sicuramente resteranno indelebili; ho dovuto aspettare 23 anni per avere il mio primo ricordo all'interno di una cabina fotografica, ma “meglio tardi che mai”, e per continuare sulla strada della banalità linguistica “meglio pochi ma buoni”! ...so che non andavano usate le virgolette, ma chissenefrega, al diavolo la linguistica (e siamo a 2!)
ucci ucci sento puzza di ladrucci nel prossimo postucci che pubblicherò domanucci (questa sentence è in onore della mia cara amica benedettini)
Etichette: alcool, australia day, drag queen, jimmy barnes, melbourne
1 Commenti:
Sarai almeno tre quintali in più al tuo ritorno... Ihihihih
Baci
Sba
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