domenica 7 febbraio 2010

Galateo del saluto australiano


c'è una cosa a cui non ho mai accennato... al modo in cui la gente si saluta appena si incontra per strada, risponde al telefono o semplicemente entra in contatto con qualcuno, parliamo di un vero e proprio rituale che lascia perplessi in certe circostanze.
Infatti, ogni qual volta che si incontra qualcuno si esordisce sempre con "Hi how are you?" seguito da una scontata e meccanica risposta "good thanks" e se proprio vogliamo esagerare addirittura un "good thanks, and you?".
All'inizio non capivo la necessità di salutarsi sempre in questo modo, sempre con questa frase, i primi giorni quando le commesse dei supermercati o dei negozi di vestiti mi salutavano sempre con "hi how are you?" rimanevo sempre perplesso.
Questa frase si ripete anche al telefono, un giorno Ben rispose per 3 volte di fila al telefono e tutte e 3 le volte esordì con "hi how are you?" ecc ecc... cose dell'altro mondo, e anche quando c'è poco tempo e bisogna ottenere una risposta veloce non si può comunque sfuggire alla morsa del rituale!
la cosa che ancora non ho decifrato (ma che mi sembra assurda) è il ripetersi più volte di questa frase anche dal vivo... ad esempio questa sera David è entrato e uscito di casa più volte, io dissi giusto una volta la canonica frase... le volte successive restai muto, motivo per il quale egli mi chiese se andava tutto bene... ahahah
Non è una cosa brutta il fatto che tutti si chiedano come stanno, solo che all'inizio sembra una cosa inconcepibile per un'italiano come me! e molto probabilmente questa sarà una delle cose che più mi mancherà quando me ne andrò via di qui, proprio perché ormai è entrata nella mia mente sotto forma di routine.
Oh mio dio tra poco più di un mese torno in Italia.. non ci posso credere, è una cosa a cui non penso mai, qualcosa che cerco di scacciare dalla testa. Mi chiedo chi abbia capito chi è in realtà Ben... a dire il vero non lo sapevo neanche io ma dopo questo fine settimana lontano da lui finalmente l'ho capito.

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4 Commenti:

Alle 8 febbraio 2010 alle ore 00:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Oltre ad essere italiano sei anche piemontese! Noi siamo freddi, parliamo con le vocali tutte strette, e alla domanda "come stai?" rispondiamo "di merda, grazie" ahahah
Sba

 
Alle 8 febbraio 2010 alle ore 09:36 , Blogger Leo ha detto...

ok, con l'apostrofo di "un" hai sempre avuto problemi (suvvia valecchi, è facile: davanti alle parole femminili ci vuole, davanti a quelle maschili no!)... ma questo abuso di passato remoto ti fa sembrare più spagnolo che australiano!

i miei commenti sono sempre più antipatici... forse devo cercare di uscire dal mio personaggio! :D

 
Alle 8 febbraio 2010 alle ore 10:27 , Blogger Matthaeus ha detto...

si sbarby è vero a casale ci rispondiamo tutti che va una merda e fa tutto cagare! qui invece sono tutti così "ottimisti" ahahah
Leo, ho dovuto rileggere tutte le mie cazzate per non trovare questo maledetto "Un" ehehe, il passato remoto comunque è nelle mia indole, è il tempo che più preferisco!!! ahah

 
Alle 8 febbraio 2010 alle ore 23:11 , Blogger Unknown ha detto...

Matte! che bello leggere tutto quello che succede laggiù! come ha detto la francy non preoccuparti della tesi, goditi i momenti, davvero!! chissà poi come ti mancheranno!

PS: l'errore è in "un'italiano"

baci Gine

 

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